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Alla
ricerca di testi base da cui prendere avvio per uno studio della
«Questione ebraica» distinta dalla «Questione giudaica» e dalla
«Questione sionista» ci siamo imbattuti in questo Saggio di Henri
Gregoire, “Curé” della Diocesi di Metz che il 23 agosto 1788 vinceva un
concorso bandito dall’Accademia reale delle scienze e delle arti di
Metz, bandito nel 1787, avente per tema: «Ci sono dei mezzi per rendere
gli Ebrei più utili e felici in Francia?» Lo stesso abate Gregorio
veniva eletto Deputato agli Stati Generali ed il 3 agosto 1789 egli
tentava di porre il problema ebraico davanti all’Assemblea Costituente.
Il testo premiato veniva poi dato alla stampa nel 1789, data da cui
appunto prende avvio la nostra ricerca, anche se non la si deve
intendere in senso assoluto. Si arriva alla equiparazione giuridica fra
ebrei ed altri cittadini attraverso un lungo processo che ci porterà ad
occuparci di illuminismo e massoneria. Ma non vogliamo anticipare i
risultati, che neppure noi conosciamo. Avvertiamo però che non vi
saranno discriminazioni nella scelta delle fonti e della documentazione,
che per il XIX secolo si potrà avvalere anche di giornali e riviste.
Non verranno esclusi neppure autori oggi messi al bando in quanto
“antisemiti”. Rigettiamo il concetto di “antisemitismo” non solo perché
ideologico e strumentale, ma perché confonde le tre diverse Questioni
che possono essere comprese solo se tenute distinte. Le “storie
dell’antisemitismo” – ad esempio quella del Poliakov – confondono
problemi che hanno genesi diverse nel corso di millenni al solo scopo di
sostenere per un verso l’attuale politica dello stato di Israele e per
altro verso discriminare e reprimere quella libertà formazione del
pensiero e di sua manifestazione che fu uno dei campi di battaglia
dell’Illuminismo, da cui lo stesso ebraismo trasse il suo riconoscimento
di diritti, spesso senza doveri, che è alla base dell’enorme potere di
cui oggi dispone a scapito degli altri cittadini. Anche questa è una
anticipazione, una ipotesi di lavoro tutta da verificare, ma essendo ciò
possibile solo se la ricerca è aperta al contraddittorio delle fonti e
delle documentazioni.
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