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Di lui Peter De Rosa così dice: «Eugenio Pacelli, Pio XII, nacque nel 1876 da famiglia patrizia. Per motivi di salute, studiò a casa per il sacerdozio; ordinato nel 1899, fu immediatamente introdotto nel Segretariato di Stato del Vaticano e sedici anni dopo fu nominato vescovo, senza aver avuto un giorno di esperienza pastorale. Era un burocrate nato e cresciuto… Verso la fine della Prima Guerra Mondiale Pacelli era nunzio apostolico a Monaco; dopo la guerra fu trasferito a Berlino, dove assisté all'ascesa delle Camicie Brune. Nel 1929 fu richiamato a Roma e nominato cardinale e Segretario di Stato… Pur avendo visto il nazismo da vicino, aveva sempre temuto di più il comunismo. Divenne papa il 2 marzo 1939, all'età di sessantatré anni. Freddo, distante e dal volto privo di espressione, se non quando rispondeva alle acclamazioni della folla, aveva occhi marroni spenti e un profilo aquilino. Quando Mussolini mise sotto pressione la comunità ebraica, Pio prese l’abitudine di non dir nulla. Il 10 giugno 1940 l’Italia entrò in guerra a fianco di Hitler; alla fine del 1941 tre quarti degli Ebrei italiani avevano perso la vita. Era ormai pronto lo scenario di quella che molti, Cattolici compresi, considerano la più vergognosa di tutte le encicliche papali, di gran lunga più terribile della Cum nimis absurdum di Paolo IV: quella che non fu mai scritta» (p. 220.21).
Succedeva a Pio XI il 2 marzo 1939 e moriva il 9 ottobre 1958. Gli succedeva papa Giovanni XXIII. Studiò al liceo-ginnaio Ennio Quirino Visconti, in Roma, in piazza del Collegio Romano. Si dottorò alla Gregoriana nel 1901. Suo fratello Francesco fu tra i principali negoziatori dei Patti Lateranensi. Su Pio XII si sta scatenando proprio in questi giorni una bufera di cui mi sto occupando in altro contesto, ma di cui voglio dare qui una versione, anche se poi la trattazione generale restera quella prevista per “Spigolature storiche”. (segue)
Links:
1. Wikipedia: Pio XII.
2. Sito Ufficiale della Santa Sede: Pio XII.
Di lui Peter De Rosa così dice: «Eugenio Pacelli, Pio XII, nacque nel 1876 da famiglia patrizia. Per motivi di salute, studiò a casa per il sacerdozio; ordinato nel 1899, fu immediatamente introdotto nel Segretariato di Stato del Vaticano e sedici anni dopo fu nominato vescovo, senza aver avuto un giorno di esperienza pastorale. Era un burocrate nato e cresciuto… Verso la fine della Prima Guerra Mondiale Pacelli era nunzio apostolico a Monaco; dopo la guerra fu trasferito a Berlino, dove assisté all'ascesa delle Camicie Brune. Nel 1929 fu richiamato a Roma e nominato cardinale e Segretario di Stato… Pur avendo visto il nazismo da vicino, aveva sempre temuto di più il comunismo. Divenne papa il 2 marzo 1939, all'età di sessantatré anni. Freddo, distante e dal volto privo di espressione, se non quando rispondeva alle acclamazioni della folla, aveva occhi marroni spenti e un profilo aquilino. Quando Mussolini mise sotto pressione la comunità ebraica, Pio prese l’abitudine di non dir nulla. Il 10 giugno 1940 l’Italia entrò in guerra a fianco di Hitler; alla fine del 1941 tre quarti degli Ebrei italiani avevano perso la vita. Era ormai pronto lo scenario di quella che molti, Cattolici compresi, considerano la più vergognosa di tutte le encicliche papali, di gran lunga più terribile della Cum nimis absurdum di Paolo IV: quella che non fu mai scritta» (p. 220.21).
Succedeva a Pio XI il 2 marzo 1939 e moriva il 9 ottobre 1958. Gli succedeva papa Giovanni XXIII. Studiò al liceo-ginnaio Ennio Quirino Visconti, in Roma, in piazza del Collegio Romano. Si dottorò alla Gregoriana nel 1901. Suo fratello Francesco fu tra i principali negoziatori dei Patti Lateranensi. Su Pio XII si sta scatenando proprio in questi giorni una bufera di cui mi sto occupando in altro contesto, ma di cui voglio dare qui una versione, anche se poi la trattazione generale restera quella prevista per “Spigolature storiche”. (segue)
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1. Wikipedia: Pio XII.
2. Sito Ufficiale della Santa Sede: Pio XII.
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