mercoledì, aprile 04, 2007

Papi: Paolo IV (1555-1559)

Homepage

Peter De Rosa si è laureato all’Università Gregoriana di Roma. È stato professore di Etica e Metafisica al seminario di Westminster e professore di teologia al Corpus Christi College. Ha abbandonato l’abito talare nel 1970. Autore del libro Vicari si Cristo. Il lato oscuro del papato così scrive di Paolo IV a p. 140-41:
«Di lui i Romani dicevano che se sua madre avesse previsto la sua carriera, l’avrebbe strangolato appena nato, L’uomo in questione era Gian Pietro Carafa, l’incarnazione dell’ira di Dio, che divenne papa Paolo IV (1555-1559)… Persino lo storico pontificio Pastor ebbe difficoltà a trovare parole caritatevoli per Paolo IV; meridionale sboccato, “si lasciava trascinare a tal punto”, osservò Pastor, “da far uso di espressioni che potrebbero suonare incredibili se non fossero state comprovate da testimoni al di sopra di ogni sostetto”… Cattolico sino al midollo nelle sue imprecazioni, non faceva differenza tra un cardinale ed un lacché quando si trattava di dargli una strigliata; faceva aspettare gli ambasciatori da quattro a sette ore come se ciò si addicesse al successore di Pietro, e non li ammetteva mai alla sua presenza senza urlar loro nelle orecchie che era superiore a tutti i principi. Come Vicario di Cristo, affermava, bastava che muovesse un dito per sostituire tutti i sovrani della terra… Nel 1557 Paolo IV pubblicò la Bolla Cum ex Apostolatus Officio in cui dichiarava di essere il Pontifex Maximus, cioè il rappresentante di Dio in terra; in quanto tale aveva poteri illimitati, tra i quali quello di deporre qualsiasi sovrano, di aprire qualsiasi paese all’invasione straniera, di privare chiunque dei suoi beni senza processo; e affermò inoltre che chiunque avesse offerto ad un sovrano deposto il suo aiuto, anche quello derivante dalla più elementare carità umana, sarebbe stato scomunicato».
Questo l’uomo cui si deve in buona parte la Riforma Cattolica, che avrebbe dovuto porre rimedio ai guasti e alle lacerazioni prodotte da Lutero all’unità della Chiesa. Ma è un valore l’Unità della Chiesa? Cosa significa propriamente questa unità? Unità del potere di un uomo e di una casta di sacerdoti che mentre parlano di santità del matrimonio e pretendono di disciplinare l’altrui vita privato hanno vissuti per la maggior parte della storia nella sregolatezza.

Giovanni Pietro Carafa nacque nel 1476, fu eletto papa il 23 maggio 1555, consacrato il 26 maggio, morì il 18 agosto 1559. Succedeva a Marcello II, dal brevissimo pontificato, e gli succederà Pio IV. A lui si dev l’Indice dei Libri Proibiti. Pare che l’imperatore Carlo V si fosse opposto alla sua ascesa e questo fatto rintuzzasse il candidato osteggiato. Istituì il ghetto di Roma. Si fece promotore di un radicale antisemitismo. Fu odiato dai romani che gli dedicarono questa pasquinata:

Carafa in odio al diavolo e al cielo è qui sepolto
col putrido cadavere; lo spirito Erebo ha accolto.
Odiò la pace in terra, la prece ci contese,
ruinò la chiesa e il popolo, uomini e e cielo offese;
infido amico, supplice ver l’oste a lui nefasta.
Di più vuoi tu saperne? Fu papa e tanto basta.

Certo potrebbe bastare. Ma ancora oggi vi è chi crede che un papa sia un santo per definizione. Cosa significa poi esser santi? Altra assurdità della Fede cattolica. Convinto delle sue pretese, Paolo IV si trovò in conflitto non solo con Carlo V ma anche con Elisabetta d’Inghilterra, che dopo due mesi ruppe le relazioni diplomatiche con Roma. De Rose: «Gli insulti gratuiti di Paolo IV decretarono la sorte dei cattolici inglesi; se il papa pensava di essere sovrano in Inghilterra, lei sarebbe diventata sovrana nella Chiesa. Due persone potevano giocare a questo gioco delle deposizioni, specialmente nell’epoca turbolenta della Riforma; e se si può giudicare dalla storia, era accaduto più spesso che un sovrano deponesse un papa, anziché il contrario» (p. 142). Paolo IV aveva nominato Grande Inquisitore il domenicano Michele Ghisleri che gli succederà come papa Pio V, dopo la parentesi del papa Pio IV, che tentò di porre rimediò ai disastri del suo predecessore.

Links:
1. Wikipedia: Paolo IV.
2. Wikipedia: Carlo V e i Papi.

Nessun commento: