venerdì, settembre 07, 2012

Q.G.-I Cap. 7°: Giulio Morosini - Via della Fede mostrata a’ gli Ebrei - Prologo della Parte Prima.

Sommario - Prec. / Succ.
L’opera di Giulio Morosini (1612-1687), apparsa in Roma nel 1683, è qui assunta come testo base di studio ed approfondimento di quella che indichiamo come “Questione giudaica” ed abbraccia un arco temporale dai primi secoli dell’era cristiana, e forse anche prima, fino alla legislazione prodotta dalla Rivoluzione francese. La “Questione giudaica” è da noi affiancata e distinta dalla “Questione ebraica” e dalla “Questione sionista”, con distinti apparati e metodologia di studio e di ricerca.  In corso di studio saranno via via introdotti nuovi autori e nuovi testi o documenti, le cui indicazioni e tracce possono essere date dallo stesso Autore dal quale prendiamo avvio. Lo studio sarà corredato da un commento e da un’iconografia attinta per lo più dalla rete. Nel caso di violazione di diritti le immagini saranno immediatamente rimosse a semplice richiesta degli aventi titolo. Gli intenti del presente studio sono puramente scientifici e si accettano critiche, contributi e segnalazioni da qualsiasi parte provengano. Il testo originale è disponibile in rete, digitalizzato da Google. L’opera viene qui suddivisa in unità minime, corredate da links di navigazione, di raccordo e rinvii ipertestuali. Nel nostro editing pare opportuno agevolare la lettura del testo, per quanto possibile, rendendolo conforme all’uso odierno della lingua italiana, ad esempio sostituendo la “u” del testo con la “v”, evitando quanto ci pare sia di ostacolo all’attenzione del Lettore odierno e adottando via via tutti i criteri che sempre per il lettore odierna rendono più agevole la lettura. Per il Lettore più esigente, è disponibile, cliccando sull’immagine, il testo originale da cui è stata fatta la trascrizione e l’adattamento moderno.
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VIA DELLA FEDE

PARTE 1ª.



Della cessazione della Legge Mosaica per la venuta del Messia, ch’è Christo Signor Nostro, i di cui misterii si provano.


Per incaminar nella via della vera Fede l’Ebreo, il primo mezzo più opportuno è provargli esser’egli in inganno, mentre con tanto calore professa la Legge Mosaica, la quale deve essere, secondo le Scritture, cessata nel venir la nuova con la venuta del Messia; e con mostrargli che quello, che professano i Christiani nella sua Legge intorno a Christo, sia vero, e conforme alle Scritture, e alle dottrine, che sono tenuti li Giudei ad abbracciare. Incidentemente si toccherà qualche cosa, che concerne al medesimo fine.



Annotazioni e Commento

1°) Se pensiamo alle evoluzioni post-conciliari e le compariamo a questo testo del 1683, non paiono esservi dubbi sul fatto che la Legge Mosaica “deve essere cessata nel venire la nuova con la venuta del Messia” e che quindi il cristianesimo stesso si caratterizza come superamento del giudaismo precristiano. Non può esservi compresenza dottrinale e teologica, per la contraddizion che non consente: o è vera la dottrina del Cristo con tutto ciò che ne consegue o non è vera ed il cristianesimo è una setta eretica del giudaismo. Evidentemente, la conduzione monarchica della chiesa cattolica fa ritenere che i semplici fedeli o battezzati siano tenuti ad attenersi al magistero ecclesiastico, senza poterlo discutere. Non insistiamo su questo punto che compete maggiormente ai praticanti la fede cattolica. Se vi saranno commenti informati alla pagina, li pubblicheremo volentieri. Qui ci preme tenere d’occhio le date.
Sabbatei Zevi (1626-1676)
 Il 1683 è l’anno di uscita della Via della Fede. Giulio Morosini spende la sua esistenza dagli anni 1612 al 1687.  Nello stesso secolo visse il “mistico ottomano” (così Wikipedia) Sabbatai Zevi, nato nel 1626 a Smirne e morto in Dulcigno (oggi Montenegro) nel 1676, proclamandosi Messia nel 1648, lo stesso anno del trattato di Versailles. L’arco temporale della vita di Sabbatei Zevi è tutto incluso in quello di Giulio Morosini.
Jacob Frank (1726-1791)
Se ne avesse questi conoscenza o se ne parla nella sua opera, in modo implicito o esplicito, è quello che andremo ad indagare. Mi sembra strano che Morosini non ne avesse avuto mai notizia. Un altro personaggio che ci interessa visse più tardi. Ed è Jacob Frank, vissuto dal dal 1726 al 1791, si collegava al movimento iniziato da Sabbatei Zevi. Ad entrambi questi falsi convertiti si attribuisce un’opera di infiltrazione e corruzione interna del corpo dottrinale ed istituzionale del cristianesimo. Essi si collocano nella fase finale di quella che noi abbiamo definito la “questione giudaica” che diventa “ebraica” per la mediazione della rivoluzione francese e la legislazione da essa introdotto sullo stato giuridico degli ebrei.

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