domenica, aprile 12, 2009

Il B’naï B’rith: Cronologia.

Versione 1.0
Status: 12.4.09

Storia - Cronologia - Dizionario -

Per capirci qualcosa, per potersi districare in un mondo che ama il segreto, il mistero, i rituali, la Cronologia è essenziale. Di ogni evento si sarà quel minimo di spiegazione che è necessario per dare senso ad una data che resterebbe altrimenti inesplicabile. Non meno importante è dare ogni volta la fonte del data riportata, che in fase di avvio si basa sul citato volume di Ratier, il quale fa lo status della situazione al 1993. Da allora sono passati 15 anni. Allora internet era appena agli esordi. Se non ci metterano il bavaglio, attingeremo da questa nuovo fonte restituendo ad essa cià che da essa prendiamo. Il valore aggiunto sarà data dalla connessione di notizie altrimenti slegate e prive di senso. Tutto potrà sempre essere riscritto, rettificato, integrato, migliorato. È questo il grande vantaggio rispetto alla carta stampata. Internet è un grande, immenso luogo di incontro fra chi produce conoscenza e chi la cerca, ma è anche il luogo dove il fruitore di conoscenza può trasformarsi in produttore di conoscenza.
13 ottobre 1843. – «Il 13 ottobre 1843 il B’nai B’rith fu fondato al Caffé Sinsheimer, nel quartiere di Wall Street, a New York. Allora fu chiamato Bundes-Brueder (che significa Lega dei fratelli), nome tedesco a causa dell’origine dei fondatori ebrei-tedeschi, che parlavano soltanto il tedesco o l’yiddish. Il B’nai B’rith è pertanto una delle più antiche associazioni americane ancora esistenti. Il fondatore, Henry Jones, cercò dei co-fondatori reclutandoli presso la Sinagoga, di cui era uno dei principali responsabili. Il B’nai B’rith stesso riconosce inoltre che almeno quattro dei suoi fondatori erano massoni. L’Ordine del B’nai B’rith, per libera scelta dei fondatori, era riservato ai soli ebrei. I fondatori volevano creare un Ordine che avrebbe dovuto essere il mezzo per unire gli ebrei d’America e “illuminare” così “come un faro il mondo intero”. Un mese dopo la creazione dell’Ordine, si decise che la sede sarebbe stata a New York; il locale scelto per fondare la prima Loggia di New York, non fu una sala della Sinagoga, ma il tempio massonico situato all’angolo di Oliver Street e Henry Street, proprio per mostrare la sua origine massonica. I fondatori decisero di cambiare nome all’associazione, stimando che un Ordine ebraico dovesse avere un nome ebraico. Conservarono così le iniziali B. B., ma cambiarono il nome dell’Ordine, che da Bundes-Brueder (Lega dei Fratelli) divenne “B’nai B’rith” (Figli dell’Alleanza). Il motto dell’Ordine era: “Benevolenza, Amore fraterno e Armonia”. Si scelse perciò come simbolo dell’Ordine la “menorah”, il candeliere a sette bracci, che simboleggia appunto la luce» (Fonte: Disinformazione).
Aprile 1954. – Nasce a Milano il B’naï B’rith italiano, che fa parte del distretto dell’Europa continentale raggruppante Francia, Svizzera, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Norvegia, Germania, Austria e Grecia.
Luglio 1955. – Si estende a Roma il B’naï B’rith, che ha fatto la sua comparsa a Milano nell’aprile 1954. A Roma viene fondata l’influente loggia Elia Benamozegh.
Febbraio 1958. – Viene fondata a Firenze una loggia del B’naï B’rith, di cui nel 1962 era presidente Settimio Sorani. A quella di Firenze segue la fondazione della Loggia di Livorno.
13 luglio 1990. – «Il B’naï B’rith contribuisce largamente all’adozione della legge Fabius-Gayssot che istituisce il delitto di opinione revisionista, vale a dire la proibizione di ogni ricerca storica che voglia mettere in discussione, interamente o solo in parte, il giudizio del Tribunale di Norimberga ed in particolare l’esistenza di camere a gas durante la Seconda Guerra mondiale nei paesi dell’Est. “Esso (il B’naï B’rith) si è distinto in questi ultimi anni per le azioni senza sosta contro i revisionisti ed il loro lavoro di disinformazione sulla Shoah. Il revisionismo storico è stato sempre seguito, a livello mondiale, dal B’naï B’rith e dall’A.D.L. Per esempio, Abraham Foxman, direttore dell'A.D.L., si era preoccupato di spedire dagli Stati Uniti una lettera di protesta al Rettore dell’Università di Nantes ed al ministro dell’Educazione, Alain Devaquet, per chiedere che fosse tolto il titolo di dottore allo storico Henri Roques ‘che ne! suo lavoro nega lo sterminio degli ebrei per mano dei Nazisti’. La Loggia Mazeltov del B’naï B’rith di Parigi domandava ugualmente ‘con estrema fermezza’ la condanna di questa tesi, e l’Unione Francese delle Associazioni del B’naï B’rith (U.E.A.B.B.) partecipava alla manifestazione di protesta organizzata davanti al Memorial del martire ebreo ignoto a Parigi. Nel settembre 1987 il B’naï B’rith, soddisfatto di vedere ‘la classe politica francese ed europea’ condannare quello che definiva ‘le dichiarazioni calunniose di Le Pen sulla Shoah’ chiedeva la promulgazione di una legge speciale che condannasse ogni ricerca storica critica indipendente su certi episodi ed avvenimenti della Seconda Guerra mondiale, in particolare sulle camere a gas: ‘Noi invitiamo il nostro governo a presentare all’Assemblea Nazionale una legge che preveda la condanna di ogni pubblicazione e di ogni discorso discriminatorio di carattere razzista o antisemita. Questa legge comporterà in specie una severa condanna di ogni negazione dello sterminio del popolo ebraico o la banalizzazione della storia di quell’epoca‘. Il B’naï B’rith sarebbe stato esaudito qualche mese dopo grazie al duo Fabius-Gayssot a alla sua legge Faurissonia» (Ratier, p. 295).
24 ottobre 1993. – «Giornata mondiale del B’naï B’rith, in occasione dei suoi 150 anni. Gran cena di gala a washington sotto l’alto patrocinio di François Mitterand (e di Bill Clinton, Richard von Weizaecker, Helmut Kohl ecc.). In tale occasione Simone Veil, malgrado le sue responsabilità pubbliche, essendo allora Ministro di Stato per gli affari sociali, la sanità e la città, effettuò il viaggio per essere decorata con la medaglia d’oro del B’naï B’rith» (Ratier, 264). Sottraendo 150 a 1993 viene fuori l’anno 1843, dunque ufficialmente riconosciuto come anno di fondazione della Massoneria ebraica. I “falsi” Protocolli di Sion sono degli inizi del Novecento. Credo che il loro contenuti principalmente censurato sia l’esistenza di una lobby, di Savi, di Anziani, il cui scopo è il dominio ovvero l’egemonia sul mondo intero. Se si associa il B’naï B’rith ai Savi del contestato pamplet non credo si possa escludere una certa verosimiglianza, lasciando aperte tutte le questioni filologiche che ci restano ancora da indagare.

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