domenica, luglio 22, 2018

Compositori del Rinascimento: 1. Giulio Caccini (1551-1618).

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Nasce a Tivoli nel 1551 e muore a Firenze nel 1610. È stato compositore, arpista e cantore. In gioventù fu membro della Cappella Giulia a Roma.  Studio canto e liuto con Scipione della Palla. Viaggiò a lungo fra Roma, Ferrara e Parigi. Trasferitosi a Firenze, fece parte della Camerata de' Bardi, l'Accademia che sul finire del XVI secolo stava gettando le basi del moderno melodramma, che egli teorizzò ne Le nuove musiche. Cercò di liberare la melodia dalle catene del metro poetico, con l'intento di farle seguire maggiormente le parole ed i moti del sentimento; oltre a questo, si mise in luce come disciplinatore del nuovo modo di cantare. «Dei primi anni del suo soggiorno fiorentino non conosciamo quasi nulla. Da testimonianze posteriori si arguisce che, favorito dalla sua abilità di cantante, venne ben presto accolto nei circoli artistici più qualificati di Firenze, ove lo spingevano il suo spirito di intraprendenza, la naturale sete di progredire nell'arte musicale e una non trascurabile ambizione, che suscitò intorno a lui gelosie e rivalità, da cui non andarono immuni, del resto, gli altri artisti della corte medicea. Era un momento particolare della storia civile di Firenze, quando, sulla scia del fervore umanistico per l'arte classica, si interrogavano le opere teorico-musicali di Aristotele, di Aristosseno e di Claudio Tolomeo. La musica greca infatti fu uno degli argomenti più dibattuti nelle riunioni della camerata fiorentina (nota anche come camerata de' Bardi perché dal 1576 al 1582 ebbero luogo nel palazzo di Giovanni Maria de' Bardi, conte di Vernio, mecenate dalla vasta cultura umanistica, poeta e compositore di musica).»

Links musicali:
1. Giulio Caccini: Nuove Musiche.
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3.

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